mercoledì, marzo 25, 2009

Per non dimenticare la follia del Mullah Mohammed Omar

Che cosa curiosa le dichiarazioni prima e dopo del Mullah Mohammed Omar.

Nel luglio del 1999 emanato un decreto in favore delle conservazione dei Buddha di Bamiyan.

... egli dichiarò:

Il governo considera le statue di Bamiyan un esempio di una potenziale grande risorsa turistica per l’Afghanistan, e quindi dichiara che il sito di Bamiyan non dovrà essere distrutto ma protetto”.



Nel marzo 2001, secondo l’agenzia di stampa France Press, un decreto dichiarò:

« in base al verdetto del clero e alla decisione della Corte Suprema dell’Emirato Islamico, tutte le statue in Afghanistan devono essere distrutte. Tutte le statue del paese devono essere distrutte perché queste statue sono state in passato usate come idoli dagli infedeli. Sono ora onorate e possono tornare a essere idoli in futuro. Solo Allah l’Onnipotente merita di essere adorato, e niente o nessun altro. »


Le giustificazioni successive del 19 Aprile 2004 di Mullah Mohammed Omar diventano quasi miraggi di illogici perversioni.


Il 19 aprile 2004, durante un’intervista ad un giornale pachistano, il Mullah Mohammed Omar dichiarò:

Io non volevo distruggere i Buddha di Bamiyan. In realtà alcuni stranieri vennero da me e dissero che loro avrebbero voluto restaurare le statue che erano state lievemente danneggiate a causa delle piogge. Questo mi scandalizzò. Pensai “questa gente insensibile non ha riguardo delle migliaia di essere umani che muoiono di fame, ma sono così preoccupati per oggetti inanimati come i Buddha”. Questo era estremamente deplorevole, e questa è la ragione per cui ne ho ordinato la distruzione. Fossero venuti per ragioni umanitarie, non ne avrei mai ordinato la distruzione”.


http://it.wikipedia.org/wiki/Buddha_di_Bamiyan

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